Ha aperto i battenti poche sere fa, e in molti qui a Firenze lo aspettavano con trepidante attesa. Perché il mercatino austriaco/bavarese che tutti gli anni viene allestito qui a Firenze è un’istituzione che i Fiorentini vivono con affetto. Del resto l’atmosfera da mercatino di Natale alpino che viene ricostruita qui, anche se una pallida imitazione degli originali, può vantare su quello sfondo d’eccezione, vera quinta teatrale, che è la facciata di Santa Croce, così come i bei palazzi che si affacciano sulla grande piazza.

Il bello del mercatino è sicuramente l’offerta culinaria: tra strudel, stinchi, wurstel e crauti, e ancora vin brulé e salami austriaci, l’offerta è senza dubbio gustosa e allettante. E infatti mi faccio incantare tutte le volte: appena messo piede in piazza, subito è d’obbligo una fetta di strudel con crema alla vaniglia; non fa ancora così freddo da giustificare un caldo vin brulé alle 6 del pomeriggio, ma si può decidere di acquistare, per prepararlo a cena, un invitante stinco di maiale…









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