Tutti conoscono il Louvre, molti l’hanno visitato almeno una volta, eppure pochi conoscono la sua lunghissima storia e l’importanza che questo complesso ebbe nei secoli, dal Medioevo in avanti. E del resto, non è poi da così tanti anni che si è fatta luce sul suo passato: tutto è cominciato nel 1984 quando si decise di fare un piano si riqualificazione e ristrutturazione comprensivo di un nuovo ingresso monumentale per smaltire gli accessi del pubblico, e che fosse al tempo stesso unico al mondo (la solita Grandeur francese!). Come tutti sappiamo, vinse il concorso la futuristica piramide che ora sta in centro alla Corte antistante il Palazzo, la Cour Carrée, e che nasconde l’ingresso sotterraneo, un enorme spazio ricettivo da cui i visitatori, dopo aver fatto il biglietto, si smistano verso le varie ali e sezioni del museo.

Per mettere in pratica un progetto del genere, che enfatizza, ma allo stesso tempo nasconde alla vista, il vero accesso al museo (e studi di museologia dimostrano quanto sia importante varcare l’ingresso per il visitatore) bisognava, prima di innanlzare la Pyramide, creare una voragine al posto della Corte. Fu così che nel 1984 iniziarono incredibili scavi archeologici che interessarono tutta l’area antistante il palazzo e fino all’Arc du Carrousel. I lavori furono lunghi e impegnarono un ingente numero di archeologi che scavarono a ritmo serrato per poter stare nei tempi. Fu un vero spiegamento di forze, e alcuni dei risultati si possono vedere ancora oggi, in quanto sono stati “musealizzati” alcuni tratti delle vecchie strutture delle più antiche fasi del Louvre. Tutto il resto è stato invece ben documentato, e ha rivelato una storia lunghissima e gloriosa, che attraversa il medioevo, l’Età Moderna e giunge sino ai giorni nostri.
La costruzione del Louvre si pone tra il 1190 e i primi anni del 1200, quando il re Filippo Augusto decide di fortificare Parigi prima di partire per le crociate. Quella che fa edificare è una vera fortezza, che anzi farà da modello alle altre fortezze costruite da qui in avanti in Francia. Non è infatti un castello come gli altri, ma è costituito da una torre centrale indipendente, racchiusa da una cinta di mura quadrangolare intorno, fornita sugli angoli e a metà dei lati di torri, mentre le porte sono incorniciate da due torri gemelle. Il Louvre diviene il luogo in cui si custodisce il tesoro del re, mentre la grossa torre centrale serve per rimarcare la supremazia del re nel sistema feudale. Quando Filippo Augusto parte per le crociate, il Louvre diventa il simbolo della perenne forza e grandezza del re di Francia. Filippo Augusto non sfrutta il Louvre come residenza reale; lo farà 50 anni dopo Carlo V, sotto il quale il complesso subisce alcuni riattamenti e si arricchisce tra l’altro di una “Libreria” che Carlo V riempie di volumi e di oggetti d’arte. Si può dire che da questo momento il Louvre comincia a diventare un “museo”…Per tutto il Medioevo, comunque, il Louvre esprime la vocazione per la quale era stato voluto: incarnare l’autorità del re di Francia.
- Louvre by Night










E’ un articolo eccezionale fuori dai soliti sul Louvre.
E’ stato prodotto anche in francese? Potrei averne una copia?
Grazie.
Grazie mille!
Ho scritto l’articolo solo in italiano, ma a suo tempo per scriverlo avevo preso spunto da un numero speciale di una rivista francese di qualche anno fa dedicato interamente al Louvre. Ora come ora non sono in grado di recuperare la rivista né mi ricordo il nome esatto, però se non c’è fretta, nei prossimi tempi potrei azzardare una traduzione dal francese…sarà un utile esercizio!
Bellissimo articolo, semplice ma esaustivo! Ho girato tutto il web, e non ho trovato altri articoli così benfatti!
Grazie mille Daniela! 😊