Diario di viaggio: lungo le strade della Spagna del Sud – Almeria e Malaga

La fortezza dell'Alcazaba, Almeria
La fortezza dell’Alcazaba, Almeria

6/06/2016

Purtroppo è lunedì anche per i siti d’interesse di Almeria, la tappa seguente lungo il nostro tragitto. La raggiungiamo in tarda mattinata, dopo aver attraversato un paesaggio brullo e poco accogliente nel quale, nonostante tutto, l’uomo ha cercato di inserirsi. Una città è Lorca, nota per la sua bella fortezza che domina l’autostrada. Mentre scendiamo verso Almeria, invece, il territorio si riempie di serre che creano distese bianche che si spandono per kmq.

Ad Almeria ci accontentiamo di vedere solo da fuori l’Alcazaba, la fortezza araba che dalla sua posizione in altura domina la città e l’ampia base del porto. Pranziamo qui: tapas di pesce che ci rimettono al mondo. La cattedrale/fortezza è l’altro monumento di Almeria che merita la visita. Il giro in città invece è abbastanza veloce anche perché nei pressi dell’Alcazaba il lunedì è tutto chiuso, negozi e ristoranti compresi.

Ripartiamo, alla volta di Malaga.

Lungo il percorso, però, sentiamo il richiamo del mare. Scendiamo ad Almuñecar e ci tuffiamo nel mare di Playa de San Cristobal, una spiaggia di sassolini protetta dal promontorio di San Cristobal. Qui la costa è tutta a calette più o meno grandi e belle. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Quando ripartiamo, puntiamo dritti alla prossima meta: Malaga.

Malaga by night
Malaga by night

Malaga ci accoglie in serata. Fa freschino, ma ciò non ci impedisce di fare una lunghissima passeggiata lungo il porto, dalla ruota panoramica alla bella passeggiata di Los Palmas de las sorpresas, uno spiazzo semicoperto sul quale si affacciano ristoranti e musei. In fondo si trova la banchina degli yacht, il Muelle 1, che è un piacevole susseguirsi di boutiques e ristoranti, fino al faro. Rientriamo in città e puntiamo diritti alla splendida cattedrale. Rimandiamo a domattina l’esplorazione del centro storico e dei suoi vicoli. Malaga, poi, è la città dei musei, come orgogliosamente si definisce: la città di Picasso non può non cogliere quest’eredità culturale e punta proprio allo sviluppo di un turismo che sia culturale oltre che semplicemente da spiaggia; in più è una città frequentata da tanti giovani, per cui la sfida dei musei si fa doppiamente interessante.

2 pensieri riguardo “Diario di viaggio: lungo le strade della Spagna del Sud – Almeria e Malaga

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  1. Malaga io la adoro! La mia zona preferita è quella di Pedregalejo infatti ogni volta che torno è lì che scelgo di dormire. Vicina al centro e al Muelle 1 ma più tranquilla e caratteristica. Se torni te la consiglio vivamente 😉

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