I luoghi delle castagne in Toscana

Le castagne sono una delle poche cose che salvo dell’autunno. Lo so, lo so, molti di voi storceranno il naso, ma io, che amo l’estate e il caldo, non sopporto questo progressivo avanzare del freddo e diminuire delle ore di sole durante il giorno. Non sopporto quando si fa buio e non sopporto di dover passare dalle scarpe aperte a quelle chiuse, e dalle maniche corte alle giacche.

Però l’autunno, lo ammetto, ha anche degli aspetti positivi: il foliage, per esempio; la vendemmia e il vino novello; ricominciare a bere il té caldo con piacere; le castagne.

Le castagne probabilmente sono le mie preferite dell’autunno. Caldarroste (o bruciate, in Toscana), oppure bollite (ballotte in Toscana), ridotte a farina con cui produrre il castagnaccio, oppure il pane. Le castagne, storicamente, hanno permesso a intere comunità di sostentarsi, soprattutto durante i periodi di crisi, come la II Guerra Mondiale.

Per me le castagne sono una festa. E infatti quando posso cerco di partecipare a qualche festa delle castagne. In Toscana non ne mancano e infatti è proprio della Toscana che voglio parlare e dei luoghi più rappresentativi per procurarsi le castagne o i marroni (le castagne di dimensioni più grandi).

Questo post è un work in progress e si accrescerà con sempre nuove tappe e informazioni. Inoltre non vuole essere un post didascalico, ma il più possibile personale. Che per avere informazioni pratiche e didascaliche, trovate senz’altro di meglio su Google.

Le castagne di Rivalto (PI)

Marradi

Iniziamo col botto. Marradi è sinonimo di autunno in Mugello. Siamo infatti sull’Appennino tra Toscana e Emilia Romagna, e anche se siamo ancora in provincia di Firenze, qui l’accento è già più simile a quello di Bologna. Marradi, poi, è un piccolo borgo noto agli amanti della letteratura italiana perché ha dato i natali al poeta Dino Campana, ma prima di tutto è noto in Toscana e in Emilia Romagna per essere la capitale dei marroni.

Marradi nel mese di ottobre ospita, la domenica, la Festa della Castagna, nel 2022 ribattezzata “Mostra-mercato del marrone di Marradi“. Che sia castagna o che sia marrone, che sia di domenica o di giorno feriale, a Marradi nelle botteghe e nei negozi di alimentari si trovano castagne in vendita a chili e chili.

Oltre alle castagne, a Marradi troviamo anche i derivati: marmellata di castagne e soprattutto il castagnaccio, un dolce semplicissimo da preparare, a base di farina di castagne con uvetta, pinoli e rosmarino, tipico toscano.

Un cesto di castagne a Marradi (FI)

Chianni e Rivalto

Andiamo nel territorio pisano. Un territorio che effettivamente conosco poco e che ogni volta mi lascia esterrefatta. Chianni e Rivalto sorgono vicino a Terricciola, borgo del vino. Il territorio in effetti è vocato alla vite e all’olivo, mentre i boschi delle alture producono i frutti che sono al centro della festa ottobrina di Rivalto, la Festa della Castagna.

Fuori dalla festa, le castagne a Rivalto le vende una signora dolcissima che ha trasformato un piccolo fondo rustico nel centro del paese nel suo negozio. Un piacere ascoltarla, mentre racconta storie di famiglia, dispensa ricette per cucinare al meglio le castagne, e consiglia quali castagne si possano mangiare persino crude.

La cantina della signora che vende castagne a Rivalto (PI)

Bacchereto

Sono particolarmente affezionata a questo piccolo borgo che vanta davvero poco più che tre case, una chiesa e un forno. Bacchereto è uno dei borghi dei dintorni di Prato dove torno sempre volentieri, soprattutto in occasione delle Feste stagionali: ciliegie in primavera, fichi a inizio settembre e castagne a fine ottobre.

La Festa della Castagna di Bacchereto è un momento di festa che coinvolge tutto il borgo: oltre alle caldarroste (pardon: bruciate) fatte in piazza e servite insieme al vino novello si possono assaggiare i necci, ovvero una sorta di crepe di farina di castagne che viene servita avvoltolata a cannolo insieme alla ricotta. E anche il forno del paese dà il suo contributo: la schiacciata coi ciccioli (tocchetti di pancetta) è una goduria che intender non la può chi non la prova.

Festa della castagna a Bacchereto (PO): caldarroste e vino novello

Montagna pistoiese

La via che da Pistoia sale verso San Marcello Pistoiese è costellata di buone intenzioni e di castagneti. L’altitudine e il clima del resto lo consentono e i castagneti si incontrano in diverse aree di questo territorio.

Dovendo scegliere, propongo due luoghi della montagna pistoiese in cui si incontrano le castagne: uno è il borgo di Gavinana e i castagneti immediatamente fuori dal borgo, lungo la via che sale fino all’Osservatorio Astronomico. Qui il bosco di castagne la fa da padrone e in autunno è facilissimo trovare castagne anche inoltrandosi per pochi metri nella boscaglia. Poi con i colori dell’autunno questo angolo di Toscana è semplicemente magnifico.

Il bosco vicino a Gavinana (PT)

Per approfondire: Francesco Ferrucci, Gavinana e la montagna pistoiese in autunno

L’altro luogo della montagna pistoiese che consiglio è il piccolo borgo di Piteglio. Qui si tiene una Festa della Castagna l’ultima domenica di ottobre, durante la quale si possono mangiare castagne e derivati, come i necci con la ricotta, le ballotte (castagne bollite) e soprattutto le frugiate, che altro non sono che le caldarroste: vengono chiamate frugiate solo nella montagna pistoiese e da nessun’altra parte in Italia.

Il borgo di Piteglio, per parte sua, è una ex rocca medievale, munita di mura di fortificazione, all’interno del quale svetta – in tutti i sensi – il campanile romanico. Ho avuto l’opportunità di entrare nel campanile e di salire fino in cima alla torre campanaria (spaventandomi a morte due volte: la prima, entrando, quando un pipistrello mi è quasi volato in faccia; la seconda quando, in cima, la campana si è messa a suonare rintronandomi completamente).

La chiesa romanica di Piteglio (PT) col suo campanile

Come dicevo in apertura, questo post è un work in progress, per cui man mano che scoprirò nuovi luoghi in cui trovare le castagne in Toscana aggiornerò il testo. Chissà che già nell’immediato futuro io non possa farlo: tutto dipende dalle mie prossime gite fuoriporta, che spero saranno davvero numerose… Tu conosci altri luoghi in Toscana dove le castagne sono una tradizione? Raccontamelo nei commenti: saranno i prossimi luoghi che andrò a esplorare!

4 pensieri riguardo “I luoghi delle castagne in Toscana

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  1. Da grandissima amante delle castagne non vi è niente di più bello che gustarne un bel cartoccio nel bel mezzo di una ridente sagra di paese, motivo per cui questo articolo è riuscito a regalarmi un bel sorriso grazie all’energia che trasmette!

  2. Adoro delle castagne, magari abbinate ad un bicchiere di vino. Non posso aiutarti con alti luoghi in Toscana, perchè conosco solo le mie in Veneto.

  3. Mangiatrice di castagne… presente! E sono pure toscana! Quindi ti darò una super dritta, il Casentino, e in particolare, il borgo di Raggiolo, dove è ancora presente un ecomuseo dedicato alla castagna. Nel borgo c’è tutto un percorso con mulino (dove si macinavano anche le castagne) ed essiccatoio. Ciao!

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