Non ho figli, felice della mia scelta, tuttavia ho dei nipoti, figli di altri che sometimes mi vengono affidati (non solo a me, in realtà, fossi da sola mi comporterei come Erode, ma per fortuna il mio compagno è buono e paziente) e che in qualche modo bisogna intrattenere. Bisogna fare di necessità virtù, sempre. Ecco quindi le attività family friendly che il mio cuore da Erode ha comunque identificato (e apprezzato anche per chi figli non ha) in Sila, nella bella montagna calabrese che con i suoi laghi e le sue attrazioni riesce a conquistare l’interesse di grandi e piccini.
Cercare la casa di Barbie a Silvana Mansio
Questa è un’attività più da bimbe probabilmente, anche se il film Barbie ci sta insegnando che Barbie è adatta a tutti, maschi e femmine, adulti e bambine. La prima esperienza family friendly che propongo è cercare la casa di Barbie nel villaggio turistico di Silvana Mansio.
Silvana Mansio, a dispetto del nome che sembra così antico e evocativo, sorge negli anni ’30 per volere di un imprenditore di Varese, Alessandro Vanotti il quale, sceso in Sila per lavoro, non se ne andò mai più. Si tratta di un villaggio di baite in legno molto caratteristiche. Caratteristica è la chiesetta, che sembra proprio la classica chiesina di campagna, a metà tra una favola e una storia fantasy. E poi ci sono gli chalet, uno più caratteristico dell’altro: sembra di stare in Svizzera, e invece proprio no. Ce n’è una tutta rossa, diverse in legno a vista e poi c’è lei: la casa rosa che io ho rinominato “Casa di Barbie”. Ecco, io invidio il proprietario, che spero leggerà questo post e che un giorno potrà trarre marketing da questa meravigliosa somiglianza con il mondo tutto rosa di Barbie. Io ci farei, non lo so, una postazione instagram, come quelle che ormai si trovano in metà dei borghi d’Italia tipo l’angolo del bacio (come c’è ad esempio a Isola del Liri, FR).
A prescindere dalla Casa di Barbie (ormai per me si chiama così), il villaggio è davvero una rilassante sistemazione per famiglie con bambini. C’è un bar (non fa più ristorante, ma le case sono complete, con cucina e il resto, probabilmente anche il camino 😍), fino a poco tempo fa c’era un hotel che però in piena stagione turistica estiva ho trovato chiuso, ci sono i giardinetti con i giochi per i bambini, e soprattutto c’è la sensazione di essere davvero nel bosco, tra mirtilli selvatici, fragoline di bosco e lamponi.
Gita in battello sul lago Arvo
Lorica è la cittadina dalla quale ci si affaccia e si vive il Lago Arvo. Lago artificiale, come tutti i laghi della Sila, è, a differenza del lago Cecita, navigabile e adatto alla balneazione. Così in estate chi vuole fa sup, chi vuole va in canoa, chi vuole prende quelle strane bici d’acqua (di cui ignoro il nome, lo ammetto) e chi invece vuole godersi il lago senza fare sport estremi (detto tra noi: per me gli sport sono tutti estremi).
Ecco, per chi è come me, oppure ha bambini e vuole far vedere loro il lago molto da vicino, consiglio vivamente la gita in battello. Gestita da Loricaly, in mezz’ora su un battello aperto permette di vedere il lago avvicinandosi anche alle altre spiaggette, sul lato opposto, che non sono facilmente raggiungibili (anzi, spesso non lo sono affatto). Il giro è piacevole, ventilato nelle ore più calde e quindi ha il valore aggiunto di far trascorrere una mezz’ora di relax, di capelli al vento e di occhi puntati sul panorama che muta di continuo. Anche i bambini apprezzeranno, a patto di fargli godere l’esperienza. Per esempio, quando ho fatto io il giro, c’era un bimbo che ad un certo punto ha notato che il colore dell’acqua era diventata verde! E la mamma, assecondandone la meraviglia gli ha detto “Hai visto che magia?“. Perché al bimbo non interessa sapere che è cambiato il colore semplicemente perché vicino alla riva si riflettono i grandi pini loricati che caratterizzano la flora della foresta silana.
I pini loricati sono conifere alte, con tronchi alti e dritti il cui legno era molto apprezzato già dai Romani. In seguito (molto in seguito), dopo la II Guerra Mondiale questi alberi furono oggetto dell’attenzione degli USA e iniziò una vera deforestazione anche a danno di esemplari davvero antichi. Solo nel 1987 è stata istituita la riserva naturale, che ha impedito che proseguisse la deforestazione. Oggi quello dei Giganti della Sila è un sito naturalistico davvero unico, nel quale vivono gli alberi plurisecolari scampati al taglio sistematico perpetrato per decenni.
Bob nel bosco accanto agli impianti di risalita verso Monte Botte Donato
Ecco un’esperienza davvero divertente, a pochi km da Lorica, che farà impazzire grandi e piccini. Una pista da bob in mezzo al bosco, ai piedi degli impianti di risalita sciistici verso Monte Botte Donato. Lasciando Lorica in direzione di Cavaliere, a Cavaliere si imbocca la prima a destra alla rotonda (mi sento Google Maps) che conduce agli impianti di risalita. Lungo la via incontrerete una casatorre in pietra, del Seicento, che altro non era che un rifugio per i pastori: su due piani, l’accesso era al secondo piano, che garantiva al pastore un’ampia visibilità sulla valle, e quindi sugli armenti. L’altro luogo che incontrerete è il ristorante “Antichi sapori silani” gestito da un anziano e battagliero signore che propone piatti della cucina silana cucinati con le sue mani sapienti e che se è in vena (o non c’è gente, come quando siamo stati noi) si ferma volentieri a chiacchierare.
Continuando a salire per la via si arriva alla base degli impianti di risalita. Che naturalmente in estate non funzionano. Funziona però il bar e soprattutto il Bob Loricaly. 4 euro a testa una corsa, 7 euro due e passa la paura. I bob sono a due posti, quindi si può decidere di prenderne uno ciascuno oppure lo stesso insieme. Io, che non mi fido di me, ho optato per andare insieme. Il che è stato un grande vantaggio, perché abbiamo riso come matti, abbiamo urlato (io ho urlato) come pazzi e soprattutto ho fatto il video, che vi propongo qui:
L’esperienza è breve (troppo breve), ma sicuramente divertente. In mezzo al bosco è bello immergersi nella vegetazione a velocità sostenuta, soprattutto in discesa, quando il bob acquista velocità. L’unica pecca è che davvero finisce subito. Noi abbiamo fatto due giri: il primo giro è di sorpresa, il secondo te lo godi di più, ma appunto poi ti accorgi che se durava un paio di minuti in più male non era. Comunque è un’esperienza assolutamente adatta alle famiglie e ai bambini che vogliono provare forti emozioni. Io son tornata bambina, ve lo dico.
Un picnic al Cupone sul Lago Cecita
Il Centro Visite Cupone è il punto di riferimento per chi si reca sul Lago Cecita, punto nevralgico del Parco Nazionale della Sila. Il Cupone organizza diverse iniziative nel corso dell’anno e dell’estate soprattutto, ma qui mi interessa parlare della possibilità di fare un bel picnic nei pressi del lago, cosa che è possibile proprio nell’area attrezzata del Cupone. Tavoli in legno, servizi igienici, ampio parcheggio, il bar dall’altro lato della strada per prendere un caffè o un gelato (o un Amaro Silano, perché no), e soprattutto, a poche decine di metri le rive del lago che no, non è balneabile perché è attraversato da correnti forti, ma che è molto suggestivo e che si presta per passeggiate sulla riva. Proprio del picnic al Cupone ho scritto nel libro di Silvia Ceriegi Giro d’Italia in 70 picnic, che vi invito a leggere, se amate fare picnic.
Sila family friendly
La Sila offre molti spunti per esperienze in famiglia che piaceranno sia a grandi che piccini, dal lago alla montagna. C’è la scoperta, l’avventura, il divertimento e il buon cibo. In Sila c’è davvero tutto. Poi lo so, i bambini spesso hanno più piacere ad andare al parco giochi di Camigliatello, ma a quel punto sta alle famiglie, ai genitori, agli zii, a stimolarli, a voler far loro scoprire qualcosa che sia diverso dallo scivolo. O semplicemente aspettare che i bambini siano pronti, in modo da vivere serenamente e con autentico stupore ogni nuova esperienza.













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