Questo post nasce da una mia esperienza molto contingente (motivo per cui alla fine ti darò tutte le info giuste per potertela cavare come e meglio di me). Premessa: per me a questo giro, maggio 2025, Siviglia doveva essere solo una tappa, un pit stop notturno in attesa di raggiungere Cordoba. Viaggio di lavoro, dunque quando si pianifica non si bada troppo alla sostanza. Che invece, con una buona botta di culo (come dicono a Oxford) si rivela sostanziale. L’altra premessa è che a metà maggio a Siviglia il sole tramonta dopo le 21.30. Sarebbe stupido non approfittare di tutte le ore di luce che la rotazione terrestre ci concede man mano che ci spostiamo verso ovest.
Segnate questo indirizzo: La Rosa de Alfalfa, in calle Alfalfa 4, accanto a Plaza de Alfalfa. La Rosa de Alfalfa è l’appartamento in cui abbiamo alloggiato noi, ma siccome questo non è un post sponsorizzato, vi suggerisco di cercare appartamenti o hotel in questa piazzetta o nelle immediate adiacenze. Perché? E ve lo dico qui.
Plaza de Alfalfa è il punto di partenza di un itinerario di Siviglia sufficientemente completo. Ed è il punto di partenza e di arrivo ideale, perché in un itinerario del centro storico degno di questo nome, Alfalfa è un ottimo punto di riferimento (oltreché una piazzetta bellina su cui affacciano vari localini).
Questo post si rivolge a coloro che magari sostano a Siviglia una notte perché poi sono diretti altrove, ad esempio a Granada oppure a Cordoba, e che, arrivando in città nel capoluogo andaluso, non vogliono perdere l’occasione di fare un giro in centro prima di andare a dormire. Ebbene, vi dò una notizia: nel centro storico di Siviglia è tutto abbastanza ravvicinato e se il vostro pernotto è in zona Alfalfa o limitrofi avrete fatto bingo. Seguitemi dunque in questo itinerario che sicuramente non è esaustivo, innanzitutto perché le principali attrazioni, quali la cattedrale con la Giralda, il suo campanile, e l’Alcazar, nel tardo pomeriggio sono ovviamente chiusi. Ma volete mettere la suggestione di vedere Plaza de España di notte? Basta, ho spoilerato troppo. Partiamo!
Una notte a Siviglia: da Alfalfa alla Cattedrale all’Alcazar
Come dicevo in apertura Plaza de Alfalfa è una piccola piazza alberata sulla quale affacciano localini e ristoranti. Un ottimo punto di partenza e di arrivo, in un’ottima posizione per dormire. Ah, tra l’altro, gioverà sapere che dall’aeroporto a qui il taxi costa (prezzi 2025) circa 28 €, mentre da qui alla stazione dei treni il taxi costa a malapena 6 € E in Plaza de Alfalfa c’è una stazione taxi, comodissima, dunque, per raggiungere aeroporto o stazione senza necessariamente prendere i mezzi pubblici.
Dopo questa premessa buttiamoci nelle viuzze che da Alfalfa conducono verso la Cattedrale. Il tragitto, di una decina di minuti, percorre stradine strette e tortuose, ogni tanto un palazzo rivela qualche azulejos. Azulejos (le caratteristiche piastrelle andaluse) sono impiegati anche nei piccoli balconcini che affacciano su queste stradine. Alzare gli occhi ogni tanto non fa male e regala dettagli inaspettati.
E improvvisamente appare la Giralda baciata dal sole. Siamo arrivati nel cuore di Siviglia.
Finalmente sbuchiamo sulla grande piazza sulla quale affaccia un lato della cattedrale. Cattedrale che è immensa e che, come vuole tradizione, nasce come moschea, poi trasformata in chiesa cristiana. Testimone del passato islamico è la Giralda, l’alto campanile sul quale, in orario di apertura, si può salire per godere di un panorama a 360° sulla città e per godere dall’alto della vista sull’aranceto, Patio de los naranjos, che è ricompreso nelle mura della Cattedrale.
In questo nostro tour serale anche la Cattedrale è chiusa. Tuttavia gioverà sapere che al suo interno è il monumento funerario a Cristoforo Colombo. Ma non è questa l’unica attrazione per la quale vale la pena di visitare questo imponente monumento della storia di Siviglia.
La Cattedrale è davvero immensa, percorrerne il perimetro non è cosa di poco conto. Di fronte alla Cattedrale, però, sorge il luogo del potere politico, il Real Alcazar, accanto all’Archivo General des Indias: ad oggi uno dei cinque archivi di stato centrali spagnoli, e quello che è dedicato esclusivamente ai documenti relativi all’impero spagnolo nelle Americhe e nelle Filippine. Edificio innalzato nella seconda metà del Cinquecento, è sicuramente un capolavoro dell’architettura spagnola di quell’epoca, ma è importante soprattutto per i documenti che custodisce. Io per esempio, trasecolo all’apprendere che qui è custodito il Diario di bordo di Cristoforo Colombo! Spesso sottovalutiamo gli archivi, anche in Italia, e invece custodiscono tesori ben più preziosi di oro e diamanti, custodiscono veri e propri capitoli di Storia del mondo.
Perdonate l’entusiasmo e procediamo. Il Real Alcazar giustamente a sera è chiuso, ma il simpatico, ancorché brutto, leone che campeggia sopra il portone d’ingresso è il ricordo più caro che mi porterò dietro in quest’occasione.

Una notte a Siviglia: dal Real Alcazar a Plaza de España
Dal Real Alcazar al viale su cui affaccia l’Università di Siviglia il passo è breve. Percorrendo il bel viale si arriva su Avenida El Cid. Qui in primavera le aiuole sono colorate dei fiori lilla della pawlonia e di altri alberi ornamentali la cui vista manda in estasi. Ma non perdiamo di vista l’obiettivo. Attraversiamo El Cid, lo ridiscendiamo costeggiando i Jardines del Prado de San Sebastian e finalmente arrivando in vista di ciò che io amo follemente di Siviglia: Plaza de España.
Ne ho parlato più volte qui sul blog. Il mio primo incontro con Siviglia fu nel lontano 2003 durante il mio inter rail. Bella, per carità, ma quando arrivai in Plaza de España definitivamente mi innamorai. Costruita nel 1929 per l’Esposizione Ibero-Americana di quell’anno, celebra la Spagna attraverso la rappresentazione delle sue città raccontate in azulejos, il tutto all’interno di un’architettura senza tempo e affascinante: un’ampia piazza attraversata da un canale su cui passano piccoli romantici ponti, e come quinta scenografica un grande portico con loggiato. Un luogo avveniristico già per l’epoca e che ha ispirato anche diversi film, tra cui il più famoso è Star Wars II – L’attacco dei Cloni.
La sera Plaza de España se possibile è ancora più suggestiva che di giorno: sarà il chiaro di luna, saranno le luci soffuse e la penombra, tuttavia anche di notte questo luogoè magnifico. Se pensiamo che l’area dell’Expo di Siviglia del 1992 oggi giace in parte in abbandono – con l’eccezione del Parco avventura che è stato realizzato sfruttando qualche padiglione – ecco che a maggior ragione apprezziamo l’idea e la bellezza innegabile di Plaza de España. Ci sono pochi luoghi del mondo che, se mi chiedete, mi hanno colpito. Plaza de España è uno di quelli, since 2003.
Notte a Siviglia: da Plaza de España a La Carboneria
Non è Siviglia se non è flamenco. Già ho avuto la fortuna, un quest’ultima occasione, di trovarmi a Siviglia nei giorni che precedono la Feria de Sevilla, ma nei quali già le strade si riempiono di donne in abito tradizionale da flamenco e girano cavalieri e cavallerizze per il centro storico. Ma non si può dire di essere stati a Siviglia se non si va a La Carboneria a vedere uno spettacolo di Flamenco. Prima però occorre cenare e poi arrivarci, a La Carboneria.
Da Plaza de España risaliamo Avenida El Cid e attraversiamo los Jardines de Murillo, che confina con i giardini di pertinenza del Real Alcazar. Ve l’ho detto che è tutto vicinissimo, dopotutto. Superato il giardino, da qui in avanti è tutto un susseguirsi di ristorantini di vario genere, adatti a tutti i gusti e a tutte le tasche, prima di arrivare a La Carboneria, in Calle Cespedes. Attenzione all’orario, però, perché l’ultima esibizione di flamenco è alle 22.30.
Notte a Siviglia: un assaggio di Andalusia
Mi rendo conto che questo post mal si adatti con le esigenze di chi voglia conoscere una città. Tuttavia, chi mi legge da tanto lo sa: io racconto innanzitutto le mie esperienze. Ero già stata a Siviglia in passato, e infatti ho raccontato un itinerario di due giorni già qui: Siviglia: cosa vedere in due giorni. Tuttavia, l’itinerario che propongo qui l’ho veramente percorso pochi mesi fa, in una sera di pit stop prima di andare a Cordoba per lavoro, insieme a una collega che a Siviglia non era mai stata. Un atto dovuto, il mio, ma anche un’idea per chi, avendo poco tempo in città, stretto tra aerei e treni, voglia comunque fare una passeggiata. Lo so, storcerà la bocca chi sostiene che viaggiare è altra cosa. Ed è vero. Ma è anche vero che se pernottando in una città, voglio riuscire comunque a coglierne se non l’essenza, almeno un barlume, questo è l’unico modo. Di certo, quando viaggio, a maggior ragione in terra incognita, non me ne resto nella camera d’albergo a rimuginare sui miei sensi di colpa, ma piuttosto esco e mi guardo intorno. Questa piccola e non richiesta guida spero che possa essere di aiuto a chi come me e la mia collega si ritrova una sera di passaggio in città e non ha alcuna intenzione di sprecare l’occasione.















Io mi sono perdutamente innamorata di Sevilla proprio per la sua straordinaria atmosfera serale e notturna. Con il calar del sole Si accendono non solo le luci dei monumenti, fantastici, ma anche la movida locale, fatta di persone socievoli, di musica live e di flamenco! Non vedo l’ora di tornare…
Per me è stato una gradita toccata-e-fuga. La cosa che più mi ha dato soddisfazione è stato fare da guida alla mia collega!
Siviglia merita in ogni stagione, sia in versione serale che diurna!Me ne sono perdutamente innamorata di questa cittá, tanto da tascorrere qui 7 giorni pieni, lo scorso anno! E non era la prima volta che ci andavo! Confermo ogni tua sensazione e impressione.
Che fortuna essere riuscita a trovare il tempo per fare la turista anche in un viaggio di lavoro! E con il tuo itinerario hai comunque visto moltissimo
Sì sì, tutto merito della posizione dell’appartamento. Già avessi trovato in zona stazione che è più decentrata dubito che mi sarei avventurata.
Ogni occasione è buona per vedere una città, e comunque in poche ore avete visto tantissimo! Sono stata a Siviglia ormai secoli fa e ne ho un bellissimo ricordo: le sue viuzze colorate, l’architettura, il cibo, il clima… Una città che è impossibile non amare. E per me sarebbe ora di tornarci!
grazie dei tanti suggerimenti. Non sono ancora stata a Siviglia ma mi piace l’idea di un giro serale con la luce del crepuscolo anche se dovessi fermarmi più a lungo della tua toccata e fuga
Bellissima città Siviglia, ci sono stata ormai tanti anni fa e ne ho degli splendidi ricordi (anche dell’ottimo cibo!). Essendoci già stata anche tu, per me hai fatto benissimo per sfruttare tutte le ore di luce a tua disposizione per farti un altro mini-tour nella bellissima città andalusa. A me piace tornare in luoghi dove sono già stata e proprio fare dei mini-tour, magari un po’ diversi dall’ultima volta, così per darmi una rinfrescata (si fa per dire col caldo di Siviglia!).
Che bel giro per vedere il meglio di Siviglia di sera! Per me (e credo che per molti) Plaza de España è una delle piazze più belle del mondo se non la più bella. Già solo per questo merita venire fino a qui 🙂
Plaza de España è la piazza più bella del mondo! Io la amo alla follia, fin dalla prima volta che l’ho vista, ormai più di 20 anni fa
Hai fatto benissimo a concederti una visita in notturna del centro storico di Siviglia, città che assolutamente emoziona anche con il chiaro di Luna. Il sole tramonta effettivamente molto tardi e sarebbe stato un peccato non sfruttare questa occasione: Plaza de Espana, in particolare, rivela un volto avvolgente e affascinante!