Diario di viaggio lungo le strade della Spagna del Sud – Valencia

Il parco oceanografico di Valencia
Il parco oceanografico di Valencia

4/06/2017

Ci sorprende la pioggia mentre, alle 10, siamo in coda per entrare all’Oceanografic. L’acquario più grande d’Europa fa parte di quello spettacolare complesso urbanistico che è la Ciutat de Sciencias y arte progettato a Calatrava, che è valenciano e realizza per la sua città qualcosa di veramente bello. Nell’Oceanografic si alternano spazi chiusi interrati che ospitano le vasche dei pesci nei vari ecosistemi e spazi aperti nei quali stanno le foche, il coccodrillo, i pinguini. In una voliera a forma di sfera stanno dei coloratissimi ibis. C’è anche un delfinario che a orari prestabiliti fa spettacoli per il pubblico. Le parti più spettacolari sono ovviamente le gallerie, in particolare quella degli squali, dove ci siamo divertiti come bambini, ma a me è piaciuta particolarmente la vasca dei beluga, cetacei bianchi che vivono nell’Artico, che non avevo mai visto prima dal vivo.

Uno dei gargoiles che decorano la Lonja de la Seda
Uno dei gargoiles della Lonja de la Seda

Quando lasciamo l’acquario, decidiamo che dopo aver visto tutti quei pesci, occorre mangiarne! E allora andiamo in centro, al Mercato Central e qui ci fermiamo al Caffé Central, al suo interno. I calamari grigliati sono davvero gustosi, ma girando poi tra i banchi ci facciamo tentare dal formaggio di capra e completiamo così questo pranzo di sapori valenciani. Accanto al Mercato c’è la Lonja de la Seda, il mercato della seta e sede del Consiglio del Commercio cittadino della Valencia del Cinquecento: è un elegante palazzo civile gotico, tuttavia con molti legami con la religione, come la presenza di una cappella e dei gargoiles sulle pareti che qui, come nelle chiese, simboleggiano le varie forme del peccato che non possono stare in un luogo sacro: indicano il valore quasi sacrale dato al commercio e all’onestà degli scambi.

Un ultimo giretto per le vie del centro, poi puntiamo verso l’hotel, dove recuperiamo l’auto e ci rimettiamo in strada. Destinazione Alicante, passando però lungo la costa, la Costa Blanca.

La facciata di una casa di Xavia, con i vasi di fiori sulla porta
La facciata di una casa di Xavia, con i vasi di fiori sulla porta

La Costa Blanca è rinomata per le sue località turistiche. Decidiamo di perlustrarne una tra le tante: Xavìa. Non arriviamo alla spiaggia, però: ci fermiamo nel piacevole centro storico, dominato dalla chiesa-fortezza di San Bartolomeo. Le case hanno alle pareti esterne vasi di fiori che fanno tanto colore e allegria. Davvero un luogo tranquillo, ben distante dalla movida che si vive sulla costa.

Attraversiamo alcuni pueblos, poi l’elegante Altea, vediamo da lontano Benidorm mentre il paesaggio rurale si modifica e verso Alicante diventa brullo e abbandonato, potenziale preda della speculazione edilizia. Arriviamo ad Alicante in notturna. Rimandiamo a domattina l’esplorazione della città.

2 pensieri riguardo “Diario di viaggio lungo le strade della Spagna del Sud – Valencia

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  1. Commento sotto il post di Valencia perché è un po’ come se mi sentissi a casa. Bellissima l’idea di vedere tutta la Spagna del sud. Spero di poterlo fare anch’io prima o poi 😉

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