Uppsala: la città universitaria tutta da conoscere

A solo un quarto d’ora di treno dall’aeroporto di Stoccolma Arlanda, c’è Uppsala, una delle città più antiche della Svezia, sede della più antica università del Nord Europa e città natale di Carlo Linneo.

Anche se è una delle 4 città più popolate di Svezia, Uppsala in realtà si presenta come una vivace cittadina, raccolta tra la stazione ferroviaria e il castello, mentre in mezzo scorre il fiume. Il suo centro è molto verde e, quando esce il sole, semplicemente diventa radiosa, regalando colori accesi che riescono davvero a far migliorare l’umore.

Uppsala, la cattedrale vista dal fiume Fyrisån

Scopriamo la storia di Uppsala, e ciò che ho potuto scoprire su di essa in poco più di un pomeriggio. Un pomeriggio lungo perché, essendo io andata all’inizio di giugno, le giornate sono talmente lunghe che la notte buia non arriva mai…

Scoprire Uppsala: l’antica capitale vichinga

Eh già, Uppsala vanta diversi primati storici: è l’antica capitale vichinga, più antica di Stoccolma, è la più antica sede universitaria del Nord Europa, il suo territorio ha restituito un ingente numero di stele iscritte in caratteri runici – la scrittura dei Vichinghi – molte delle quali esposte all’Historiska Museet di Stoccolma, di cui ho parlato nel post dedicato alla capitale della Svezia. Ma andiamo con ordine, e partiamo dall’inizio.

L’attuale Uppsala non è l’antica Uppsala. L’antica Uppsala, Gamla Uppsala, per dirla in svedese, sorgeva a circa 5 km da qui: la sua fondazione risale addirittura al III secolo d.C.: nel periodo in cui l’Impero Romano viveva la sua prima grande crisi, qui – che dei Romani non sapevano nulla – sorgeva un importante centro religioso, economico e politico. Sorgeva lungo il fiume Fyrisån. E non occorre che vi spieghi quanto sia importante per una città insediarsi lungo un corso d’acqua.

I vichinghi avevano una propria religione, ben consolidata, basata sulla mitologia norrena che vede come divinità Odino, Thor, Loki, Freyr: dei che sono diventati pop grazie ai film Marvel, ma la cui tradizione è davvero antica. Ma nel 1100 il Cristianesimo arrivò in Svezia e di lì a poco Uppsala divenne sede di arcidiocesi. Un secolo dopo circa, però, la cattedrale di Gamla Uppsala andò distrutta in un incendio, e nel frattempo il fiume non era più navigabile. Occorreva spostare la sede della diocesi, costruire una nuova cattedrale e intorno ad essa una nuova città, la Uppsala moderna.

Uppsala, vista della cattedrale dal fiume Fyrisån

Così, dalla metà del Duecento la nuova Uppsala diventa il centro politico e religioso della Svezia, nonché il centro culturale. Qui viene infatti fondata la prima università del Nord Europa, nel 1477. Un’università che ha visto formarsi personaggi del calibro di Carl Von Linné (Carlo Linneo) e Anders Celsius (quello dei gradi Celsius con cui misuriamo le temperature).

E ora facciamo un giro in città.

Visitare Uppsala: itinerario dalla stazione ferroviaria al Castello alla Cattedrale

Itinerario molto lineare, va detto. La stazione ferroviaria, Uppsala Centraal, è terminale dei treni che viaggiano in direzione di Stoccolma. Considerata la sua vicinanza con l’aeroporto, rispetto a Stoccolma che ne rimane più lontana, e considerando che è meno turistica e quindi meno cara, posso suggerire di fare come ho fatto io: scegliere di dormire a Uppsala e muoversi in treno per raggiungere Stoccolma, che sta solo a un’ora di viaggio sulla stessa direttrice dell’aeroporto.

Dalla stazione la via che va verso il castello è tutta dritta e attraversa il centro città con le sue vie larghe e pulite. Sul fiume Fyrisån l’atmosfera cambia: il lungo fiume è alberato, alternato ad aiuole di fiori. Superato il fiume e andando sempre avanti si arriva nei pressi di un’altura sulla quale sorge il castello di Uppsala: un grande edificio rosa posto sul fondo di un elegante parco rinascimentale, che domina dall’alto la città. Fatto costruire da re Gustavo I Vasa nel 1549 sui resti dell’antico palazzo arcivescovile, che egli fece distruggere durante la riforma protestante, è stato protagonista di alcuni importanti fatti della storia svedese. Il castello è sede museale, pertanto è visitabile al suo interno, così come si può passeggiare nel suo elegante parco.

Uppsala, sul fiume Fyrisån

A dire la verità Uppsala ha diversi parchi e giardini: un altro giardino, Stadsträdgården, si trova proprio alle pendici dell’altura del castello, appena superato il ponte sul fiume ed è il parco più grande della città. Un altro è invece l’Orto Botanico Carl von Linné, sul quale tornerò tra poco.

Ridiscendendo dal castello, proseguiamo verso la cattedrale, le cui sue alte guglie segnano in maniera inequivocabile lo skyline di Uppsala, rendendola un vero e proprio punto di riferimento per orientarsi. Non a caso: sono le torri più alte delle chiese dell’intera Scandinavia, alte 118 metri! E la chiesa stessa è la più grande di Svezia e probabilmente la cattedrale più grande del Nord Europa. Una chiesa da record, dunque, nella quale trovano sepoltura alcuni personaggi di rilievo della storia svedese, tra cui Carlo Linneo.

Uppsala, la Cattedrale

E allora andiamo a scoprirlo più da vicino, Carlo Linneo.

Upssala e i luoghi di Linneo

Carl Von Linné, in italiano Carlo Linneo, è probabilmente il botanico più importante nella storia della scienza. A lui si deve l’invenzione del sistema di classificazione in genere e specie che si applica a tutti gli esseri viventi. Nato nel 1708, studiò all’Università di Uppsala dove presto divenne docente di botanica; in questa veste ebbe modo di organizzare spedizioni scientifiche in varie parti del mondo, con lo scopo di ordinare e classificare tutte le piante del mondo. A livello locale, invece, riorganizzò il piccolo orto botanico dell’Università, sistemandovi le piante proprio in base alla sua classificazione tassonomica. Tale sistemazione è stata mantenuta inalterata fino ai giorni nostri.

Nell’orto botanico di Carl von Linneé

Il piccolo Orto Botanico di Linneo è uno scrigno racchiuso, che a malapena si nota dalla strada. Ed è il più antico orto botanico di Svezia, fondato nel 1655 da Olof Rudbeck, che fu maestro di Linneo. Era qui che gli studenti di medicina studiavano botanica e le piante medicinali. Ma tutto andò a fuoco in un incendio nel 1702. A metà del Settecento, Linneo lo trasformò nel centro di ricerca sulla botanica più importante del mondo (di allora). Le piante furono sistemate secondo la classificazione in genere e specie teorizzata (e messa in pratica) da Linneo e nei secoli ha mantenuto inalterata la sua organizzazione, tanto che oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto, un’enciclopedia vivente aperta al pubblico da maggio a settembre. Un museo vero e proprio c’è, però, ed è ospitato nella “palazzina del Direttore”, dove Linneo riceveva gli studenti e scriveva le proprie opere scientifiche.

Il Giardino di Linneo sorge lungo la Svartbäcksgatan, una stradina di Uppsala sulla quale si aprono alcuni locali e ristoranti. Impossibile però, dopo aver visitato il giardino, non fermarsi al Café Linné per una fika, la tipica merenda svedese, a base di caffé e di dolci. O eventualmente per una birra. Che però non sarà mai più forte di 3,5°.

Una cittadina fiorita, e le guglie della cattedrale vero punto di riferimento per orientarsi in città

Uppsala è una cittadina graziosa e pulita, ordinata e fiorita. La sua tradizione di città universitaria resta inalterata: è una città giovanile, frequentata da studenti provenienti non solo dalla Svezia, ma da tutta Europa, un ambiente internazionale davvero stimolante.

4 pensieri riguardo “Uppsala: la città universitaria tutta da conoscere

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  1. Che bella scoperta! Sembra davvero una città a misura d’uomo e, soprattutto, perfetta per le famiglie. Ci Si muove con facilità e ci sono cose molto interessanti da vedere. Esplorare l’orto botanico più antico della nazione con i bambini deve essere un’esperienza davvero super conoscitiva.

  2. Mi affascina tutto: dalla mitologia norrena all’orto botanico, una tappa da considerare mentre si è in Svezia, per capire meglio la cultura. È costosa come la capitale o meno?

  3. Una città meravigliosa tutta da conoscere come ben dici, non sapevo che fosse così vicina a Stoccolma tra l’altro, assolutamente segnata nella lunghissima lista di posti da vedere almeno una volta nella vita 🙂

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