Lefkada, Grecia: cose da sapere prima di partire

Lefkada è un’isola della grecia ionica. Un’isola piuttosto piccola, molto vicina alle più note Cefalonia e Itaca, e collegata alla terraferma da un istmo, niente più di una strada a due corsie sopraelevata – di poco – rispetto al livello del mare.

In questo post voglio darti qualche dritta e qualche suggerimento che può esserti utile per meglio pianificare una tua vacanza estiva sull’isola.

Raggiungere Lefkada dall’Italia

L’aeroporto che serve Lefkada non è sull’isola, ma in terraferma, a una ventina di minuti di automobile dalla cittadina di Lefkada, capoluogo dell’isola. L’aeroporto da selezionare per volare verso Lefkada è Preveza, l’aeroporto di Aktion. Dove Aktion sarebbe Azio, il golfo della celebre battaglia tra Ottaviano e Marco Antonio che segnò per sempre le sorti di Roma. Ma questa è un’altra storia, di cui ho parlato a proposito della città romana di Nicopolis, in continente, vicino all’aeroporto Preveza.

Preveza non è un aeroporto particolarmente grande, anzi, piuttosto piccino. Subito fuori dall’aeroporto c’è la schiera dei rent-a-car. Il consiglio è quello, se viaggiate in alta stagione, di prenotare un’auto con anticipo rispetto al giorno dell’arrivo, onde evitare di rimanere letteralmente a piedi.

Come spostarsi a Lefkada

Lefkada non è particolarmente grande, anzi. Ci si può spostare in automobile o anche in motorino. Le strade lungo la costa sono buone, regolari e adatte a qualsiasi mezzo. Più rognose le strade che attraversano l’isola da parte a parte, e questo per la natura comunque montuosa e in parte selvaggia di Lefkada. Parlo naturalmente delle strade che collegano i centri abitati (per quelle che raggiungono le spiagge più nascoste vediamo tra poco); per i parcheggi forse può esserci qualche problema, ma basta regolarsi in anticipo: per esempio, se ci si vuole fermare a Lefkada città, il consiglio è di parcheggiare lungo lo stradone che abbandona la città in direzione sud: qui infatti ci sono molti parcheggi e possiamo pure sopportare di camminare a piedi 5 minuti prima di raggiungere il lungoporto o il centro cittadino.

Bisogna studiare le strade per raggiungere le spiagge!

Ecco, per raggiungere alcune delle spiagge più nascoste, e ovviamente più belle, occorre essere consapevoli delle difficoltà per raggiungerle. Ti consiglio di leggere la mia guida alle spiagge di Lefkada, dove dò indicazioni puntuali sulle spiagge e sulle strade per raggiungerle. Lo sappiamo bene: Google Maps, insostituibile, ci indica la via, ma non ci dice se quella via è sterrata o meno, né se quella via è stretta e a una sola corsia o meno. Il consiglio, col senno di poi, è di guardare da satellite se la strada sia praticabile o meno, in modo da essere estremamente consapevoli della propria scelta una volta che si è deciso di intraprendere la via. Nella mia top 3 delle spiagge irraggiungibili c’è Paralìa Kamari, raggiungibile in auto da Paralìa Desimi dopo aver percorso uno sterrato a tornanti che fa pregare di non incontrare auto a salire.

Paralìa Kamari

Altre soluzioni, come ad esempio a Kathisma, se hai l’ardire e la fortuna di trovare parcheggio, per 20 € giornalieri (prezzi 2024-2025) puoi anche prendere ombrellone e due lettini. Mica male, dopotutto.

Insomma, non ci si improvvisa, ma se si improvvisa (come ho sempre fatto io) ci si prepara spiritualmente ad affrontare qualche scocciatura. In ogni caso, leggere le recensioni online, oltre a questo post, può già essere d’aiuto.

Gite in barca: quali, come, da dove

Una delle attrazioni principali dell’isola di Lefkada è scoprire le calette più nascoste, non raggiungibili se non via mare e con la possibilità di godere di un panorama senza pari. Al porto di Nydri, piccola località turistica posta sulla costa occidentale dell’isola, c’è una schiera di battelli più o meno grandi che promettono esperienze uniche di mare, di spiaggia, di paesaggi e di bellezza. E in effetti è tutto vero: quale che sia il giro, sempre sarà data occasione ai turisti di fare il bagno in una baia esclusiva.

Gita in barca nelle acque di Lefkada

Si può prenotare la gita in barca dei sogni in agenzia: nelle varie località dell’isola se ne trovano, legate ora all’una ora all’altra compagnia di navigazione; in alternativa potete recarvi la mattina direttamente al porto per sperare di trovare ancora qualche biglietto gratuito: quest’opzione in alta stagione è sconsigliata, perché la richiesta è davvero alta; tuttavia ci potete provare.

Le gite possono avere differente itinerario, ma tutte vi porteranno in almeno una delle bellissime spiagge o calette dell’isola. Alcune vi possono proporre le isole di fronte a Nydri, come Skorpios o Meganissi. Altre promettono anche Itaca, che si trova a sud di Lefkada. La gita più standard però prevede il periplo della costa sudoccidentale, fino alla baia di Porto Katsiki, alla lunga spiaggia di Egremni e ritorno: paesaggi stupendi assicurati, un tuffo dove l’acqua è più blu anche!

Il faro di Cape Lefkatas, il punto più meridionale dell’isola di Lefkade

Movida sull’isola di Lefkada: shopping, locali e ristoranti

Lefkada è sia il nome dell’isola che del suo capoluogo. Di conseguenza ora quando parlerò di Lefkada mi riferirò soltanto al capoluogo, la cittadina che dà il nome all’isola (e viceversa).

Lefkada, ristorantini lungo il canale

Lefkada è la cittadina utile se si vuole cenare sia lungo il porto che nel centro pedonale. Bisogna prestare attenzione ai ristorantini prettamente turistici, tuttavia c’è ampia scelta per tutte le tasche e per tutti i gusti. Qui si trovano anche locali per bere un cocktail dopocena o prima, in attesa del tramonto. Nel centro pedonale di Lefkada, poi, si può fare shopping: non solo souvenirs, ma anche abbigliamento, scarpe e pelletteria, gioielleria e bigiotteria. Nel weekend di alta stagione la sera dopocena lo struscio diventa parecchio affollato, tuttavia prima di cena e nelle serate infrasettimanali è più godibile; i negozi restano aperti fino a tardi.

Insalata greca e birra Mythos, what else? Da Anasa tou Zorba, a Nikiana

Il piccolo borgo di pescatori di Nikiana offre oltre a diverse soluzioni per casa-vacanza (b&b, appartamenti), anche e soprattutto diverse soluzioni per la ristorazione. Qui vi consiglio tre indirizzi:

  • Pantazis Tavern, cucina tipica greca con vista sulla baia
  • Anasa tou Zorba, bistrot e ristorante in riva al mare, con spiaggia libera, ideale sia per pranzo che per cena
  • The white Crown (in greco tò leukò akroghiali), che è una taverna greca vecchio stile e a conduzione familiare.

Un altro posto, questa volta a Lygia, merita attenzione: è Taverna Le Miltemi, che propone cucina di pesce a prezzi decisamente bassi.

“Come so’ ‘ste olive?” “So’ greche!”
Scusate, non ho potuto trattenermi…

E per lo shopping? Finora abbiamo visto solo Lefkada, ma ci sono almeno altre due località dove poter fare shopping e acquistare souvenir di un certo livello: una località è Nydri, che nella via pedonale retrostante il porto ha una serie di boutiques e negozietti dove è un piacere perdersi tra stoffe e oggettistica varia di artigianato e bigiotteria locale.

Un’altra località, decisamente più pittoresca, è Agios Nikitas, sulla costa nord occidentale, poco distante dalla bella spiaggia di Kathisma e affacciata anch’essa su una baia, per quanto piccola e stretta. A me, che ho sempre nel cuore Genova, Agia Nikitas ha ricordato un po’ il piccolo borgo di pescatori di Boccadasse, stretto intorno alla sua piccolissima insenatura quasi a proteggerla. Qui le architetture sono più leggere e senz’altro più recenti, ma il senso di familiarità con Boccadasse è stato fortissimo.

In ogni caso le boutiques e i negozietti di Agias Nikitas, lungo quell’unica strada che porta fino al mare, sono sicuramente meno standardizzati dei negozi di souvenir di Lefkade. E sì, se si hanno a disposizione tempo, voglia e soldi da spendere, qui ci si diverte.

L’affaccio sul mare di Agios Nikitas

Altra località di mare che unisce alle spiagge anche un minimo di localini per pranzo e cena e un po’ i shopping è Vassiliki, a sud dell’Isola. Qui c’è un porticciolo, posto al centro di una baia tutto sommato ampia rispetto alle altre baie dell’isola, ma chiusa da promontori che si alzano velocissimi, proteggendo e chiudendo questo golfo e di fatto difendendolo. Finché non lo si vede dall’alto, però, non si capisce l’ampiezza della baia e la grandezza della natura:

La baia di Vassiliki vista dall’alto della strada che conduce verso l’estremità più meridionale dell’isola

Il souvenir perfetto: gli dei greci Playmobil!

La Playmobil ha creato una speciale collezione dedicata agli dei dell’Olimpo, e dunque agli dei greci, Zeus, Athena, Era, Efesto, Poseidone, ecc. che sinceramente mi hanno fatto impazzire. Si trovano banalmente al supermercato, ma sono una meraviglia, il souvenir cui nessuno pensava, ma che ognuno di noi sa di aver bisogno. Anche perché in un mondo turistico qual è quello attuale, in cui anche i souvenirs sono massificati, forse il dio o la dea Playmobil è veramente il modo per non cascare nella massificazione “ouzo-occhio greco-elmo spartano” cui invece strofinacci, t-shirts, tazze, bicchieri ci vogliono allineare. Personalmente preferisco più fantasia. E gli dei greci Palymobil sono perfetti nel loro ruolo. In più si adattano a grandi e piccini e fanno arredamento. Io personalmente li ho adorati, ne ho diversi e alcuni li ho regalati. Credetemi, mi ringrazierete per questa dritta!

Apollo e Ares Playmobil: il souvenir perfetto dalle vacanze in Grecia!

6 pensieri riguardo “Lefkada, Grecia: cose da sapere prima di partire

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  1. Quanto mi mancano i viaggi che facevo ogni anno alla scoperta delle isole della Grecia, ogni volta che leggo un post o articolo che parla di questo paese mi assale una grande nostalgia, a Lefkada non sono stata e mi piacerebbe vederla

    1. La Grecia fa quest’effetto qui… Tu pensa che dopo che sono stata a Lefkada l’estate scorsa sono già tornata in Grecia due volte e una terza spero di tornarci a ottobre!

  2. Che luogo meraviglioso! Sicuramente non mi perderei un tour in barca, perchè adoro ammirare i territori dal mare, e sicuramente assaggerei tutti i piatti tipici locali. L’insalata greca è un piatto che adoro e la preparo spesso anche a casa in estate.

    1. Almeno un tour in barca va fatto, anche perché offre effettivamente la possibilità di fare il bagno in spiagge e calette difficilmente raggiungibili via terra. Poi vi sono diverse proposte di itinerario, per cui non si corre il rischio di fare un giro ripetitivo

    1. Esatto, un’isola greca ben diversa dalle classiche isolette con le casette bianche e blu. Io ci sono stata in alta stagione e devo dirti che tranne per pochissime spiagge stranote non ho mai sofferto del sovraffollamento, anzi.

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