Week-end di-vino in maremma

Scansano, terra natìa del vino morellino. E poi Magliano in Toscana e le colline digradanti verso il mare pettinate a vigneti che producono morellino, ma anche vermentino, ansonica, rosato, rosso maremma: quella che stiamo per esplorare è una terra ricchissima dal punto di vista della produzione vinicola, e al tempo stesso è un territorio tutto da scoprire e da esplorare, da intendere come meta di turismo lento, che non guarda ai km percorsi, ma alla qualità dell’esperienza vissuta nei singoli luoghi.

I borghi: Scansano, Magliano in Toscana, Montiano

Questa parte di maremma è vastissima, colline e colline che si spandono a perdita d’occhio e solo pochissimi borghi. I centri abitati risalgono al medioevo, sono arroccati sulla cima di colline di poco più alte rispetto al circondario, mentre il resto del territorio è da sempre vocato all’agricoltura: non solo vite, non solo olio, ma anche coltivo, cereali e quant’altro la terra fertile di Maremma possa offrire.

Il panorama sulle colline della Maremma dalle mura di Magliano in Toscana

Tuttavia, ci sono almeno tre borghi in questo grande fazzoletto di terra che è la Maremma nella quale si produce il Morellino di Scansano. Il primo dei borghi è proprio Scansano.

Scansano

Dopo curve e curve per la via tra oliveti e soprattutto vigneti ecco che si arriva a Scansano. Il borgo medievale era anticamente racchiuso tra mura. Passeggiare tra i suoi vicoli è immergersi in un paese in cui il tempo sembra essersi fermato.

Uno scorcio di Scansano

Borgo davvero molto tranquillo e ordinato, come tanti tantissimi borghi della Toscana e della Maremma. Qui il valore aggiunto è dato dalle enoteche che consentono di degustare, assaggiare, acquistare il Morellino di Scansano, il vino rosso prodotto di punta del territorio.

Montiano

Frazione di Magliano in Toscana, è un borgo decisamente piccolo, in lieve salita e con l’unico bar aperto che sta fuori le mura e guarda il panorama delle colline maremmane che scendono verso il mare. Mare d’inverno che, che ve lo dico a fà – è bellissimo. Una piccola chiesa, dalla pianta un po’ irregolare, soprattutto se vista dall’esterno, posto decisamente poco frequentato: uno di quei luoghi rimasti sicuramente autentici e fuori dai percorsi turistici.

Magliano in Toscana

La sua cinta muraria percorribile fa di Magliano probabilmente il borgo più bello dei tre di cui parlo in questo post. Le mura rivolte verso il mare che si vede in lontananza, di nuovo si pongono come una terrazza rivolta verso il Tirreno e le dolci colline pettinate a vigneti che scendono verso la costa.

Fuori da Magliano la splendida chiesa di San Bruzio, ormai ridotta a rudere, è uno straordinario esempio di architettura religiosa romanica in Maremma; oggi immersa tra gli olivi è davvero suggestiva. Puoi vedere uno short su Youtube in cui la mostro a 360°.

La chiesa romanica di San Bruzio, nel territorio di Magliano in Toscana

La degustazione in cantina: Tenuta L’Ammiraglia Frescobaldi

C’era una volta una collina scabra e piena di sassi, poco produttiva e pressoché abbandonata. Ma nel territorio collinare di Scansano, a pochi km dal mare dell’Argentario e immerso nella Maremma più vera. Così i Marchesi Frescobaldi decidono, in anni relativamente recenti, di trasformare quella collina sassosa in una tenuta degna di uno dei più grandi produttori di vino in Toscana. Nasce così la Tenuta L’Ammiraglia: un progetto architettonico ambizioso, che vuole ricreare, se la si vede da drone, un’ala di gabbiano, una nave che solca il mare verde delle colline maremmane.

La Tenuta dell’Ammiraglia: una parte dei vigneti

Un progetto architettonico che ridisegna il paesaggio (sbancando una collina!), ma che riesce comunque a inserirsi pienamente nel paesaggio circostante: un paesaggio che ovviamente è pettinato a vigneti a perdita d’occhio, mentre sulla collina di fronte si conservano le rovine di un piccolo castello. A seconda dell’esposizione al sole, ogni pendio di collina è vocato alla coltivazione di un vitigno specifico. Inutile dire che il pendio più esposto verso il mare è coltivato a uve vermentino. E il bianco, salmastro e profumato, è servito.

La degustazione alla Tenuta L’Ammiraglia prevede dapprima la visita alla cantina e secondariamente la degustazione guidata e accompagnata – a seconda della scelta, al momento della prenotazione – da un assaggio di salumi, formaggi e altre amenità con le quali accompagnare gli assaggi. Andiamo con ordine e iniziamo con la visita in cantina.

La tenuta dell’Ammiraglia – esterno

Dopo un’introduzione sulla storia della famiglia Frescobaldi, nobile e antica famiglia fiorentina, e dopo la descrizione architettonica del complesso, che tutto sommato è di nuova anzi nuovissima costruzione, si passa alla visita alla cantina vera e propria. Che chiaramente non è la cantina tradizionale, nella tenuta storica, cui siamo abituati per tradizione, ma al contrario è una cantina recente, innovativa, dove i silos sono esposti al sole ma isolati termicamente e telecomandati mediante pannello di controllo.

Molto suggestiva la barricaia, un ambiente chiuso, voltato, illuminato con una calda luce arancione, all’interno della quale stanno le botti di legno in cui il vino riposa in barrique. Tra botti e silos, questo è l’ambiente che richiama di più quello di una cantina tradizionale.

Tenuta l’Ammiraglia Frescobaldi. La Barricaia

Al termine della visita in cantina si dà il via alla degustazione. Noi abbiamo scelto il trattamento completo: 5 bicchieri corrispondenti alle 5 bottiglie di punta della Tenuta L’Ammiraglia: il vermentino, il rosato Alìe, il rosato Aurea, il morellino di Scansano e il Terre More, un rosso toscano decisamente importante.

La degustazione è accompagnata ovviamente da un tagliere cospicuo di assaggi di prodotti del territorio che completano l’esperienza degustativa. Io personalmente mi sono divertita ad abbinare gli assaggi di vino con gli assaggi nel piatto, e ho trovato talvolta degli abbinamenti azzeccatissimi, talvolta meno riusciti. Per esempio ho scoperto che il morellino di Scansano di Frescobaldi si sposa benissimo con i salumi, meno con i formaggi o con la vellutata di zucca che invece sposa benissimo con il rosato Aurea. Ma poi i gusti son gusti, quindi sicuramente ciascuno di noi trova gli abbinamenti più affini al proprio palato.

Scene da una degustazione – Tenuta l’Ammiraglia Frescobaldi
Piccola nota di colore: quando abbiamo fatto la degustazione, con noi c’era un gruppetto di Genovesi con i quali a un certo punto ho dovuto interloquire, date le comuni origini… Ebbene, da buoni liguri campanilisti abbiamo convenuto che il vermentino… beh, dai, come lo facciamo in Liguria… 🤣

Dove acquistare: Cantina dei Vignaioli di Scansano

La Cantina dei Vignaioli di Scansano è la realtà locale che raccoglie una serie di produttori di vino consociati con lo scopo di essere competitor più forti sul mercato. I prodotti sono di diversa qualità e livello: si va dalla bag in box con il vino da tavola – che tra l’altro è distribuito nei supermercati di almeno tutta l’Italia centrale – alle bottiglie di pregio prodotte in particolari poderi, come il Morellino di Scansano della Vigna Benefizio.

Oltre al Morellino si producono altri vini rossi, come il ciliegiolo, e i bianchi, tra cui il vermentino e l’ansonica, tipico bianco della Maremma. Scelta ampia e per tutte le tasche. Cantina con punto vendita moderno ed elegante.

19 risposte a "Week-end di-vino in maremma"

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  1. Non sono ancora mai stata da queste parti ma amo le degustazioni di vini locali e questa potrebbe essere una buona scusa per andare in Maremma.

  2. Da quando sono stata per la prima volta, tanti anni fa, in Maremma mi sono innamorata del Morellino di Scansano e spesso lo cerco tra gli scaffali per concedermi un momento di relax. Questa zona è fenomenale.
    P.s. Se avessi condiviso la degustazione anche con dei sardi, le disquisizioni sul vermentino si sarebbero fatte alquanto accese!!!

  3. Sono stata spesso in Maremma e ne adoro i prodotti tipici, gastronomici e vinicoli. Ho avuto modo di fare qualche visita in cantina nella zona, ma non sono riuscita a visitare i borghi da te selezionati. Motivo in più per tornare in questi straordinari territori.

  4. Già che parliamo di Toscana con me vinci facile!
    Se poi ci abbiniamo delle visite in cantina abbiamo fatto l’accoppiata vincente!
    Non sono un’esperta di vini ma apprezzo molto le uscite di questo tipo, conoscere nuove etichette ecc.
    In questo caso ne viene fuori anche un bel viaggetto on the road!
    Top!

    1. Neanche io sono particolarmente esperta, anche se ne bevo e un certo gusto negli anni me lo sono fatta… questa è stata la mia prima degustazione seria di vini ed è stata un’esperienza molto interessante e formativa!

  5. Ovviamente ho letto questo articolo perchè il titolo mi ha subito conquistata!
    Non sono nuova ai tour enogastronomici ma ammetto che questa zona mi manca e mi piacerebbe molto visitare la tenuta dell’ammiraglia… mio marito mentre gli spiegavo l’articolo stava già spolverando il drone per vedere se dall’alto la tenuta sembra davvero una nave… sarà un segno di una partenza imminente?

  6. Grazie per avermi riportata nella splendida Maremma, soprattutto per aver presentato dei borghi che non ho avuto modo di visitare quando ci sono stata l’ultima volta e avermi quindi dato ispirazione per la prossima volta che tornerò… tra l’altro sono un’amante del Morellino di Scansano, quindi dovrei imbarazzarmi per non essere stata nel (peraltro, a giudicare dalle tue parole, davvero delizioso) borgo in cui si produce! Dovrò rimediare 🙂

  7. Io sono una vera amante del vino rosso e la zona della Maremma è un paradiso per chi è alla ricerca di ottime etichette, ci passerei almeno un week end al mese nelle cantine per fare degustazioni!

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