Imperia romantica: tutti i luoghi per gli innamorati

Idee per una meta romantica nella Riviera di Ponente? Te ne do una io: Imperia, il capoluogo di provincia del Ponente Ligure.

Sono nata a Imperia e credo di conoscerne ogni anfratto o quasi. Ho la mia personale lista delle cose da fare e da vedere in funzione di determinati temi: i panorami migliori, i presepi migliori, i musei… nel corso dei miei 42 anni di vita ho mappato ampiamente la città. E siccome si avvicina San Valentino e io sono un’inguaribile romantica, ho deciso di raccontarti qui i luoghi più romantici di Imperia, quelli dove fare una passeggiata romantica, dove scambiarsi tenere effusioni davanti a un panorama mozzafiato, dove immedesimarsi in principessa e principe in un giardino quasi fatato… Mi travesto da Cupido ligure e sono pronta a scagliare le mie frecce. Care coppiette in ascolto, siete pronte a prendere appunti?

Un grande classico: la Passeggiata degli Innamorati

Eh lo so, mi piace vincere facile: una passeggiata che già nel nome dice chi la dovrebbe percorrere è un po’ una furbata… Ma vi prego di percorrerla mano nella mano, dalla Marina di Porto Maurizio fino a Borgo Foce, tenendo sulla sinistra il fragore delle onde che, in giornate particolarmente burrascose potrebbe coprire il suono della vostra voce e costringervi a stare più vicini per potervi sentire.

La Passeggiata degli Innamorati è un sentiero lastricato quasi a picco sul mare, che collega pedonalmente Borgo Marina e la zona dei grandi stabilimenti balneari di Porto Maurizio, con Borgo Foce, piccolo borghetto di pescatori raccolto sulla riva intorno a un piccolo porticciolo con le sue piccole barche in rimessa, i gozzi dei pescatori: molto suggestivo se vi piace il genere e se sbucate qua dalla Passeggiata degli Innamorati verso il tramonto oppure a sera, quando tutto è illuminato e i fiori di Villa Varese ingentiliscono il tutto.

A dispetto del nome con cui è nota, questa passeggiata è dedicata al giovanissimo partigiano Domenico Moriani, trucidato dai nazifascisti nel 1944. Le premesse effettivamente non sono proprio romantiche. Ma vedremo che questo non è l’unico caso in cui il romanticismo supera ogni cosa.

La passeggiata in sé dura 10 minuti di cammino. Ma sinceramente vi consiglio di assaporare ogni passo, di fermarvi nelle piazzole e sulle panchine a guardare il mare e ad ascoltarne il fragore, a farvi spettinare dalla brezza, a rabbrividire e quindi ad abbracciarvi per cercare calore e sorridere insieme, mentre guardate laggiù, lontano, oltre l’orizzonte, nella stessa direzione.

Non è come sembra: la Terrazza panoramica di Monte Calvario

Eccallà! Ma come fa ad essere romantico un posto che richiama il Golgota, il monte su cui fu crocefisso Gesù Cristo? Che poi, a guardar bene, si chiama così perché c’è un santuario, una chiesa, quindi non è proprio un luogo presso il quale scambiarsi effusioni amorose.

Lo so, ma un luogo romantico non è necessariamente un posto in cui i ragazzini becciano (o limonano, a seconda di quale parte d’Italia voi siate): ritengo invece che sia romantico un luogo in grado di suscitare emozioni. E vi assicuro che la vista panoramica su Porto Maurizio e su tutto il Golfo di Oneglia che si ha dalla terrazza del Monte Calvario regala un’emozione talmente autentica da desiderare di volerla condividere con la vostra dolce metà.

La vista panoramica dal Monte Calvario

Una location da favola: il giardino di Villa Grock

Anche qui, in realtà se andiamo a ben vedere, di romantico nelle intenzioni iniziali del proprietario della villa, il comico francese Grock, c’è poco: piuttosto c’è il senso di artefatto, di favolistico e un Liberty esuberante che trasporta immediatamente in un mondo fiabesco.

Ecco, è proprio il mondo fiabesco del giardino di Villa Grock che suscita atmosfere romantiche: quel ponticino sospeso su un laghetto, con quella pagoda, richiama atmosfere da mille e una notte, storie esotiche di amori che si rivelano solo al chiaro di luna… Via, sto favoleggiando, ma resta il fatto che quando vedrete il giardino di Villa Grock dal vivo per la prima volta resterete ammaliati e vorrete essere lì con il/la vostr* partner.

villa grock imperia
Villa Grock a Imperia. Il Giardino

Ma che ne sanno le suore di clausura: le Logge di Santa Chiara

Ok ok, avete ragione: non uno dei luoghi che vi ho indicato fin qui è pienamente romantico, c’è sempre qualcosa che – apparentemente – rompe la magia. Eppure, vi prego di salire al Parasio, a Porto Maurizio, e di raggiungere le Logge di Santa Chiara. Fatelo a qualunque ora del giorno o della sera, fatelo, soprattutto, al tramonto, quando il sole fiammeggiante si immerge nel Mar Ligure a Ovest, esattamente di fronte al loggiato.

Questo è un luogo romantico conclamato: le logge sono sufficientemente larghe e ampie da consentire di sedervisi senza rischio e di stare abbracciati a tubare o a fantasticare sul proprio futuro insieme mentre cala il tramonto. Oppure qui si può venire in solitaria a chattare con la propria dolce metà che sta lontana. O ancora, si può scegliere questo loggiato affacciato sul mare come sfondo per il proprio servizio fotografico di matrimonio (anche su a Monte Calvario, ora che ci penso).

Le Logge di Santa Chiara by night

Ma perché in apertura mi riferivo alle suore di clausura? Beh, perché le Logge di Santa Chiara non sono altro che un passaggio porticato aperto nella parte inferiore del grande convento di Santa Chiara che sorge proprio al di sopra e che ancora oggi è vissuto da una comunità di monache clarisse, che esercitano dunque la clausura.

Ma non pensate che le suore, pur vivendo in clausura, non abbiano idea di quanto amore le Logge abbiano ispirato e continuino a ispirare. Anzi, penso che ne siano contente.

Va da sé che tutto il Parasio, con i suoi vicoli e le sue inaspettate viste panoramiche sul mare e sul tramonto, sia molto romantico. Ma come sempre, sono i luoghi che fanno le persone, e viceversa.

Amore come un mare in tempesta: la passeggiata fino al faro di Oneglia

Forse non è romantica la passeggiata in sé, ma come nel caso del Monte Calvario, è la vista panoramica sul porto di Oneglia che vale l’impresa. In questo caso, però, la vista è dal mare verso la terraferma e ciò che si para dinanzi allo sguardo è la sfilata di casette colorate di Calata Cuneo, il cuore del porto di Oneglia. La passeggiata che vi propongo è lungo il molo e ha come punto di arrivo il faro d’ingresso al porto. Ha il suo fascino, come tutti i fari lo hanno: un luogo che dà luce, un luogo che dà sicurezza, così come dovrebbe essere l’amore corrisposto tra due persone: luce e sicurezza e fiducia reciproca. In più c’è il bonus dell’ora del tramonto: il molo guarda a ovest, e la silhouette del Parasio di Porto Maurizio si staglia come non mai, immersa nella luce rosa/arancione mutevole del vespro.

Al tramonto: vediamo il faro del porto di Oneglia e la silhouette di Porto Maurizio sullo sfondo

Vale la pena giusto spendere due parole su Calata Cuneo, il cui nome si rifà a Giovan Battista Cuneo, risorgimentale esponente della Giovane Italia di Mazzini, nonché primo biografo di Giuseppe Garibaldi! Diciamo che per lui il romanticismo fu, più che un moto dell’animo dettato dall’amore, un moto insurrezionale e di indipendenza come tanti ce ne furono durante il periodo storico/letterario del romanticismo, che in Italia combacia – guarda caso – col Risorgimento.

oneglia
Il Porto di Oneglia

Va detto che, a onor del vero, tutte le passeggiate su un molo, in direzione di un faro, sono romantiche: suggeriscono l’idea di partire insieme, di farsi trasportare dal vento e dalle onde, n’importe où, n’importe comment, ma sempre restando saldi uno nell’abbraccio dell’altra. E infatti c’è un’altra passeggiata sul molo del porto, questa volta del porto di Porto Maurizio, che regala pari emozioni: è la passeggiata che parte da piazza Marinai d’Italia e che nelle sere d’estate, nonostante la calura, è benedetta da quella brezza che ti fa salire il brividino mentre contempli il cielo stellato… Ok, ve l’ho ricreata l’atmosfera? Eh? Eh?

La Torre di Prarola: come uno scudo contro le avversità…

Anche questo posto non nasce propriamente come luogo romantico: una torre di difesa e avvistamento in funzione antibarbaresca, ovvero per difendere la costa dagli assalti dei corsari provenienti dal Nord Africa, correva l’anno 1562 quando fu costruita. Non esattamente un luogo d’amore, ecco, quanto piuttosto un luogo di paura, di attenzione, di guerra anche, perché la torre era occupata da sei guardie che notte e giorno scrutavano l’orizzonte sperando di (non) vedere le navi nemiche. Oggi proprio quello scrutare l’orizzonte, ancora una volta al tramonto, oppure all’alba, può essere davvero romantico. Romantico perché raggiungere la torre ha il sapore dell’avventura, non essendo proprio in un’area raggiungibile in macchina, ma solo a piedi o in bicicletta e dopo aver lasciato la Ciclabile, ridiscendendo la scogliera. Ma quando ci si arriva e si scopre di essere da soli allora sì che l’atmosfera si crea. Oggi non ci sono pericoli dal mare che possano sopraggiungere. Piuttosto, la torre, così isolata, lontana dalla strada e da occhi indiscreti, è davvero un posto mooooolto romantico…

Lo scoglio della Galeazza (fuori stagione)

Lo scoglio della Galeazza è l’angolo di mare più amato dagli Imperiesi. Si trova a Oneglia, a pochi passi dall’inizio dell’Incompiuta, la strada eternamente non finita che nelle intenzioni iniziali doveva essere un’alternativa al Capo Berta, cioè alla via Aurelia che collega Oneglia con Diano Marina tra mille curve e traffico intenso, ma che fin dalla sua costruzione, a stretto contatto col mare, si è rivelata poco sicura per via del rischio di frane e smottamenti. Ora è aperta almeno al traffico ciclopedonale, ma continua ad essere chiamata Incompiuta.

La Galeazza è lo scoglio alto dal quale i ragazzi più spericolati, o quelli che vogliono farsi notare dalle ragazze, da cent’anni e più si tuffano per far vedere quanto sono audaci e sprezzanti del pericolo. In estate la spiaggia – sassosa – della Galeazza è molto frequentata, ma fuori stagione è il luogo ideale per appartarsi abbracciati guardando il mare, facendosi conquistare dalle sue onde che vanno e vengono, sognando di tuffarsi in quell’avventura che è la vita di coppia, con le sue tempeste e con le sue bonacce.

Imperia romantica: un post che è diventato corale

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. A fronte di un articolo già in parte scritto, ho pensato bene di coinvolgere, nell’ispirazione del testo, anche il gruppo Facebook Sei di Imperia se… che è una community attiva che sapevo non mi avrebbe deluso. Quindi un grande grazie a questa community. Si tende ultimamente a demonizzare i social: ma se usati bene, possono rivelarsi strumenti molto utili e collaborativi, generatori di valore e di bellezza.

4 risposte a "Imperia romantica: tutti i luoghi per gli innamorati"

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